Villa Pizzetti si apre per le Giornate FAI di primavera

Un'immagine storica di Villa Pizzetti

Un’immagine storica di Villa Pizzetti

Sabato 25 e domenica 26 marzo tornano le Giornate FAI di primavera, promosse dal Fondo ambiente italiano per valorizzare e restituire ai cittadini alcuni beni culturali.  Un’occasione unica per scoprire luoghi solitamente chiusi al pubblico come chiese, ville, borghi, palazzi, aree archeologiche, castelli, giardini, archivi storici.
Tra gli oltre mille luoghi aperti, con visite a contributo libero in tutte le regioni d’Italia, anche la Villa Pizzetti, in via Cimabue di Grosseto.

Nata come Dispensario antitubercolare ed oggi sede degli uffici dell’Azienda sanitaria Usl Toscana Sud Est, Villa Pizzetti è luogo d’interesse non solo per l’architettura dell’edificio, con la sua forte connotazione razionalista, ma perché circondata ed immersa in un lussureggiante parco. Villa Pizzetti sarà aperta sia sabato che domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

E proprio dentro Villa Pizzetti hanno sede alcune attività della cooperativa Uscita di Sicurezza che, in occasione delle visite guidate, potranno essere valorizzate. Di recente, infatti, la cooperativa ha realizzato una serra di 200 metri quadri dove, in collaborazione con il dipartimento di salute mentale, si attuano progetti di inserimento lavorativo per 15 pazienti, oltre ad attività di agricoltura sociale per gli ospiti della residenza per disabili Il Sole, per la casa di riposo Ferrucci e per i richiedenti asilo.
E proprio alcune delle persone disabili che vivono al Sole e alcuni pazienti del servizio di salute mentale che svolgono attività alla sera saranno presenti nella giornata di sabato per accompagnare, affiancati dagli operatori di Uscita di Sicurezza, i visitatori alla scoperta della struttura.

Nella serra vengono sperimentate le tecniche di coltivazione di piante aromatiche, ortive e ornamentali sotto la guida del perito agrario Mario Santi, dipendente della cooperativa.  La serra è meta di visite dei bambini e delle famiglie che utilizzano il servizio del reparto adiacente della Riabilitazione minori e, talvolta, anche degli abitanti del quartiere, che chiedono consigli per il proprio giardino.

La serra inoltre, ospita anche alcune delle attività legate al progetto di agricoltura sociale “Semi di futuro”, che coinvolge le persone disabili ospiti della rsd “Il Sole”, gli anziani della casa di riposo “Ferrucci”, seguiti dall’agronoma Francesca Bernetti, e alcuni richiedenti asilo che vivono nelle strutture di accoglienza della cooperativa.