Festival, rigenerazione degli spazi pubblici e un mensile dedicato alle iniziative per i giovani. Sono queste alcune delle proposte nate dal workshop di Vivi Grosseto, il progetto promosso dal Comune di Grosseto, tramite l’assessorato al Turismo e alla Sicurezza, e finanziato dalla Regione con risorse europee (PR FSE+ Toscana 2021-2027) che dal mese di luglio ha animato il centro cittadino del capoluogo maremmano. Un’iniziativa realizzata dal Comune di Grosseto in collaborazione con la cooperativa Uscita di Sicurezza e con il contributo di altri soggetti e pensata per animare le Mura medicee e l’area al loro interno con attività culturali, artistiche e di socializzazione rivolte, in particolar modo, a bambini, ragazzi e famiglie.
L’evento conclusivo di Vivi Grosseto, che si è tenuto venerdì 24 ottobre alla Sala Eden, ha visto il confronto partecipato tra insegnanti, educatori, rappresentanti di pubbliche amministrazioni, referenti di associazioni, membri di fondazioni, forze dell’ordine, giornalisti e studenti per costruire visioni condivise sul futuro del centro storico del capoluogo. I partecipanti, suddivisi in tre tavoli, rispettivamente dedicati alla creatività urbana, alla cittadinanza attiva e alla sicurezza partecipata e, infine, alla sostenibilità dei progetti futuri, e coadiuvati dall’attivatore di comunità Luca Bazzoli, hanno avanzato una serie di proposte che comporranno la “Carta di Vivi Grosseto 2026 – Cultura, comunità e sicurezza”.
Il primo tavolo, coordinato da Fabiana Colajori e dedicato ai giovani e alla creatività urbana, ha proposto l’organizzazione di una fiera interattiva all’interno del centro storico, in cui far convivere laboratori e spazi aperti per fare musica, espositori di anime e manga e simulatori per la guida in stato di ebbrezza; di una kermesse dedicata agli abiti realizzati attraverso il riciclo e del “Festival del sale e dei salini” con all’interno uno spazio dedicato alle neurodivergenze.
Il secondo, intitolato “Cittadinanza attiva e sicurezza partecipata” e coordinato da Luca Bazzoli, ha proposto l’avvio di un percorso di co-progettazione civica per la rigenerazione di uno spazio pubblico, al fine di trasformarlo in un centro culturale ed artistico co-gestito dai giovani grossetani e della provincia; l’organizzazione in luoghi pubblici “inconsueti”, come la scalinata del Duomo, incontri incentrati su temi di interesse per i giovani; la valorizzazione del progetto “Scuole sicure” della polizia locale nelle scuole.
Il terzo ed ultimo tavolo, condotto da Chiara Frontini e denominato “Reti e sostenibilità dei progetti futuri”, i partecipanti hanno proposto di costruire una mappatura interattiva e multimediale, fruibile su Instagram e TikTok, di ciò che esiste o che è esistito sul territorio; la nascita di un giornalino mensile, sia digitale che cartaceo, dedicato alle iniziative per i giovani; l’allestimento di uno spazio, fruibile gratuitamente, ad aula studio e bar, in cui i giovani possano co-progettare iniziative artistiche, ludiche e culturali; il potenziamento degli incontri di orientamento nelle scuole superiori con le università.
“Durante il workshop conclusivo del progetto Vivi Grosseto 2026 – sottolineano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore al Turismo e alla Sicurezza Riccardo Megale – sono emerse proposte molto interessanti e di ampio respiro per il nostro territorio. Idee che vanno dalla rigenerazione degli spazi pubblici sino alla creazione di un mensile dedicato alle iniziative per i giovani, rappresentano un passo avanti per lo sviluppo del nostro centro storico e per la promozione della cultura e della creatività giovanile. Ci teniamo – concludono Vivarelli Colonna e Megale – a ringraziare tutti i partecipanti per il loro contributo e l’impegno: siamo pronti a lavorare insieme per trasformare queste e le altre proposte emerse in realtà concrete”.