Assistenza domiciliare: Uscita di Sicurezza testa il robot “Billo”

Malevolti_Bonucci_Pardini_UdSUna telepresenza, per monitorare ed essere in contatto diretto con le persone seguite in assistenza domiciliare. E’ la sperimentazione che avvierà tra pochi giorni la cooperativa Uscita di Sicurezza grazie al finanziamento ricevuto con il progetto CloudIa, sostenuto dalla Regione Toscana attraverso il bando “Progetti strategici di ricerca e sviluppo”, che ha visto la cooperativa grossetana capofila di una ricerca che coinvolge altre cooperative toscane, il dipartimento di Biorobotica della scuola superiore Sant’Anna di Pisa, e il dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze. Il valore complessivo del progetto è di 2milioni e 500 mila; di questi circa 950 mila sono stati finanziati, mentre la restante parte e a carico dei soggetti proponenti.
Il robot double, che gli operatori della cooperativa chiamano scherzosamente Billo, è un sistema in grado di spostarsi e avviare comunicazioni in video conferenza. Un dispositivo che può rivoluzionare il modo di dare assistenza, presso il loro domicilio, a persone anziane o disabili. Grazie alla presenza di Billo, le persone che hanno attivato servizi domiciliari privati con la cooperativa Uscita di Sicurezza potranno essere in contatto con gli operatori per dare proprie notizie, comunicare informazioni e, se necessario, dare l’allarme in casi di pericolo.
“La sperimentazione – spiega Valentina Bonucci, direttore dei servizi per la cooperativa Uscita di Sicurezza – sarà avviata nei prossimi giorni e coinvolgerà, per il momento, dieci famiglie che si sono rese disponibili a provare questo nuovo sistema”.
Il robot double può essere associato anche a sensori e dispositivi che misurano dati biometrici e che possono quindi monitorare lo stRobotBillo_UdSato di salute della persona assistita. Le tecnologie assistive, infatti, possono essere un importante supporto nei percorsi di cura e supporto alle persone fragili, perché contribuiscono a migliorare la qualità della vita, facilitando l’assistenza, “… ma possono anche servire – spiegano Aurida Pardini e Arianna Malevolti, responsabili dei servizi territoriali della cooperativa per la zona Grossetana – anche per monitorare la prestazione effettuata, i risultati sperati e quelli effettivamente raggiunti, permettendo così di ricalibrare il servizio sulla base delle reali esigenze della persona seguita”.
Le informazioni saranno raccolte su una piattaforma Cloud, da cui il nome del progetto “CloudIa”, che permetterà la gestione da remoto e la condivisione dei risultati del monitoraggio sugli utenti interessati.
Dopo la sperimentazione a casa di alcuni assistiti, Billo, il robot double, sarà testato anche alla Rsa “Costa d’Argento” di Orbetello, dove la cooperativa Uscita di Sicurezza assistente fino a 80 persone anziane auto e non autosufficienti.